Dal regista Palma d’Oro di Un affare di famiglia e Father and son, Kore’eda Hirokazu
Con: Ando Sakura, Eita Nagayama, Soya Kurokawa, Hinata Hiiragi, Mitsuki Takahata, Akihiro Kakuta, Shidô Nakamura
Premio per la Migliore Sceneggiatura al Festival di Cannes a Sakamoto Yuji
Musiche del Premio Oscar Ryuichi Sakamoto
Genere: drammatico
Durata: 127 min.
Minato è un ragazzino di 11 anni che vive con la mamma, rimasta vedova. Inizia a comportarsi in modo strano e torna da scuola sempre più avvilito. Tutto lascia pensare che il responsabile sia un insegnante, così la madre si precipita a scuola per scoprire cosa sta succedendo.
Da qui non possiamo aggiungere nient’altro alla trama perché il film si sviluppa suddiviso in quattro capitoli, ognuno dei quali affidato al punto di vista dei protagonisti della storia: Minato, il maestro Hori, il compagno di classe Yori e la preside della scuola. Il tutto per ribaltare l’idea che abbiamo appena inizia il film e per svelare, pezzo per pezzo, la verità della storia.
Ques’ultimo lavoro di Kore’eda Hirokazu è, ancora una volta, un piccolo capolavoro di quelli che fanno bene all’anima. Una storia dolcissima nella sua drammaticità che svela tanto della cultura giapponese ma anche delle dinamiche che si instaurano fra genitori e insegnanti, fra adulti e bambini e, soprattutto, fra i bambini stessi.
Anche l’adattamento italiano del titolo internazionale Monster in Innocenza risulta quindi molto azzeccato perché entrambi i termini rivelano il tema di fondo del film: la concezione di “Mostro” per i bambini, legata inevitabilmente all'”Innocenza” della loro età e che non sempre è sinonimo di “semplicità”.
Un film assolutamente da non perdere che sarà distribuito in sala dal 22 agosto, distribuito da BIM DISTRIBUZIONE e LUCKY RED.
Vincitore all’ultima edizione del Festival di Cannes per la miglior sceneggiatura, scritta da Sakamoto Yuji.
Il trailer è disponibile qui.
Francesca De Santis
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