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L’UOMO CHE UCCISE DON CHISCIOTTE

Regia di Terry Gilliam.

Un film con Adam Driver,Olga Kurylenko,Stellan Skarsgård,Jonathan Pryce,Óscar Jaenada.

L’aggettivo surreale è il lietmotiv del film d’avventura e di fantasia ma con vena comica del mitico personaggio spagnolo del 1600, Don Chisciotte della Mancia, cavaliere senza macchia e senza paura.

Il regista Gilliam ha avuto molto spesso una conflittualità con i produttori e in questa occasione riesce egregiamente a districarsi in un complesso piano di riflessione sul fare cinema.

Toby, un idealista studente di cinema e alla sua prima regia, descrive il famoso personaggio facendolo raccontare dal “popolo” ovvero da protagonisti di strada, diventando un cult e scoprendolo solo a distanza di anni mentre gira un spot su di esso.

Il protagonista in realtà è un ciabattino di uno sperduto paesino di campagna, che ben rappresenta l’animo cavalleresco e di abnegazione che tutti noi abbiamo, ma crescendo e diventando adulti perdiamo o ci lasciamo plagiare dalla società dedita principalmente al profitto e all’essere qualcuno d’importante, o assomigliare a qualcuno d’importante: peggio ancora.

Descrivere in maniera grottesca e onirica la società d’oggi con il mondo glamour, la corruzione, il sessismo e l’arroganza è ben descritta e interpretata (da attori di una levatura magistrale) in questo pittoresco villaggio dove il presente e il passato si fonde.

Un film che darà ottimi spunti alle società di formazione, una per tutte “carta forbice e sasso“, prendendo a mani piene metafore che si potranno declinare come esempi per i manager che dovranno affrontare innumerevoli avventure, proprio come facevano i cavalieri erranti del mitico personaggio.

Al cinema dal 27 settembre

Giovanni De santis

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.