Regia: Jonathan Cuartas
Durata: 90 min.
Anno: 2020
Genere: horror, drammatico
My heart can’ t beat unless you tell it to è una cupissima ma bellissima storia d’amore. Come sempre l’horror scava nel profondo dell’animo umano.
L’aspetto decisamente scostante di questi due fratelli, che uccidono spietatamente per nutrire di sangue il giovane fratello vampiro, ha del tenero. Le figure dei due sono disegnate in due ruoli ben definiti: la sorella è donna senza assolutamente nessun tentennamento, mentre il fratello è in continua crisi rispetto a questa efferata carrellata di omicidi.
Le metafore si sprecano. Gli “uccisi” sono gli ultimi: una prostituta, uno straniero, un anziano insomma gli ultimi nella società americana, i primi poi a soccombere. La famiglia, grandissima istituzione americana puritana, viene sempre salvata. La figura della madre viene sostituita dalla sorella maggiore protettiva e senza mai un sorriso. Senza spoilerare il fratello vampiro dimostrerà ben presto l’associazione madre /sorella ( in una vasca da bagno – omaggio ?).
E così via si potrebbe continuare fino a fare del film nel suo complesso una metafora della società americana che emargina i diversi oppure una metafora della famiglia da cui è difficile staccarsi e tagliare il cordone ombelicale.
Non mancano nella pellicola jumpscare e atmosfere cupe da tipico film horror, ma la pellicola è e rimane qualcos’altro rispetto al genere e non cade nello stereotipo.
Da vedere senza dubbio.
Il film, premiato al Tribeca film festival per la miglior fotografia e al Sitges come miglior film, è disponibile esclusivamente in streaming sul sito www.e-cinema.it in lingua originale e sottotitolato in italiano, ed è distribuito dalla società 30Holding srl.
Voto 8.5
Serena Pasinetti
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