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Regia di Giulietta Revel

Con: Alessandro Haber, Barbara Bouchet, Corinne Cléry, Giulietta Revel, Paolo Conticini, Debora Caprioglio, Jonis Bascir.

È una divertente – a volte folle – indagine, priva di giudizio su una varietà di relazioni interpersonali che sono indecise rispetto al cambiamento dei costumi e alle diverse possibilità di scelte sessuali.

A Roma, la Hollywood italiana, il sogno dello scrittore Alfredo – intellettuale raffinato, impegnato, sognatore e squattrinato – è di veder realizzata una sua storia sul grande schermo e avere finalmente riconosciuto il suo talento.

Soprattutto dalla sua mamma, che ancora gli passa soldi, lo tratta come un bambino immaturo e lo ritiene un fallito. Arrivato

all’ennesimo rifiuto da parte di un noto produttore, accetta di seguire le esigenze del mercato.

Il pubblico vuole sesso, intrighi, potere, denaro, lusso e perversioni. Insomma vizi privati e pubbliche virtù. Decide dunque – istigato dal produttore – di improvvisarsi spia, per scoprire i lati nascosti del jet – set cittadino e fare un “grande film”. La sua indagine inizia con Max, un ricco

e affascinante imprenditore che soffre di sindrome ossessivo-compulsiva (OCD) ed è sessualmente affetto da una strana forma di

voyeurismo.

È gelosissimo della moglie Violetta, bella e irrequieta che si ribella allo stretto controllo di Max ed è costretta a riempire le sue giornate con shopping e lezioni di pole dance.

Le indagini di Alfredo lo conducono poi a Rebecca, una donna forte e volitiva, direttrice di NextTv, un network internazionale che propone programmi innovativi e originali.

È fiera di includere nel suo palinsesto programmi che danno spazio a Drag Queen, transessuali e transgender, ma ha difficoltà a confrontarsi con la figlia Chiara e la sua ricerca di identità sessuale. Rebecca è quella che in famiglia porta i pantaloni, mentre Tommy, il suo bello, sensibile e vagamente ambiguo marito dedica la sua vita all’arte, si occupa della

figlia ed è il migliore amico di Max.

La vicenda (e la sceneggiatura di Alfredo) si arricchisce con una varietà di personaggi eccentrici, come ad esempio la mamma di Max, Elvira, una elegante signora dell’alta società, che soffre di insoddisfazione, finché non

trova una strada per liberare la sua vera natura.

E poi Corinne, la mamma di Violetta, una donna esuberante che ha una grande passione per la vita per gli uomini giovani. Patrice, un artista instabile, depresso, egocentrico- a volte isterico – e marcatamente omosessuale- che è sostenuto dal suo amato compagno David, un

noto critico d’arte. Quindi Ivan, un “gigolò” dell’Est Europa. Il Dr. Hammer, uno stimato psicanalista che ha inventato un suo proprio

metodo – poco ortodosso – per curare molti dei nostri personaggi che si rivolgono a lui per l’efficacia del suo approccio. Norma, una ex cantante lirica, diventata una singolare “Madame Claude”. Di lei si innamora Alfredo, ammaliato dal suo fisico prorompente. E da ultimo il Produttore di successo, che è cinico e rude ma importante per il sogno di Alfredo di

realizzare il suo film.

I personaggi di questo film fanno del loro meglio per confrontarsi con tendenze sessuali desiderate o sconosciute, mentre si sforzano di trattarsi tra di loro con gentilezza con rispetto, malgrado le impostazioni mentali

e i condizionamenti della società in cui viviamo.

Che razza di caos potrà accadere?

Trailer:

Backstage:

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La Direzione

 

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.