Sarà Dylan O’Brien, l’eroe di Maze Runner, a contrastare nei panni di Mitch Rapp il cattivo Michale Keaton in American Assassin, il nuovo film che la Lionsgate sta distribuendo al Marché Du Film di Cannes.
Sembrava che la sua partecipazione al film fosse compromessa da un infortunio occorso durante le riprese del sequel di Maze Runner, ma invece si prevede che l’attore sarà pienamente ristabilito per quando incominceranno le riprese.
Il film è tratto da un best seller omonimo di Vince Flynn tradotto in italiano e pubblicato da Fanucci nella sua collana Time Crime con il titolo “L’Assassino Americano“. La storia è un thriller sullo sfondo degli ambienti dei servizi segreti americani ai tempi dell’attacco terroristico di Lockerbie dove morirono 270 persone. L’assassino americano però, una volta tanto, non è un serial killer, ma un patriota che si muove in difficile equilibrio tra vendetta, legge e giustizia con colpi di scena ormai così talmente collaudati da sortire progressivamente sempre meno effetto sul lettore e, presumibilmente, sullo spettatore.
Ma non scoraggiamoci perché oltre al cast artistico è stato mobilitato un eccellente cast tecnico a partire dallo sceneggiatore Stephen Schiff che si è cimentato su film importanti come “Fino a prova Contraria ” ( Clint Eastwood 1999) e “Wall Street – Il denaro non dorme mai” (Oliver Stone 2010). I produttori sono gli eccellenti Lorenzo di Bonaventura, che ha prodotto tutta la saga Transformers tanto per essere chiari, Marshall Herskovitz (L’ultimo Samurai 2003) e Nick Wechsler (The Road 2009), un terzetto che sa produrre film che pur raggiungendo ottimi risultati al botteghino non rinunciano però ad una certa qualità.
Il regista è Michael Cuesta, del quale non possiamo citare una sbrodolata di opere, ma senzaltro è divenuto un buon artigiano nel genere “crime” se si pensa a come ha diretto “La Regola Del GIoco ” ( “Kill The Messenger” 2014) con Jeremy Renner e come ha prodotto la serie TV “Homeland- caccia alla spia“. Magari non ancora un maestro ma uno specialista senzaltro.
Sapremo dopo Cannes se, chi e quando verrà distribuito in Italia. Altrimenti leggiamoci il libro della Fanucci.
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