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PAPI CHULO

Director/writer: John Butler; cinematography: Cathal Watters; editing: John O’Connor; music: John McPhillips; production design: Susannah Honey; producers: Rebecca O’Flanagan, Robert Walpole; production company: Treasure Entertainment; running time: 98’.

Cast: Matt Bomer, Alejandro Patiño, Elena Campbell-Martinez, Wendi McLendon-Covey, Michael Shepperd, Tommie Earl Jenkins, Shaughn Buchholz, Tom Beyer, Irene White, Caitlin Kimball.

Sean, un meteorologo televisivo di Los Angeles single, viene momentaneamente sospeso dal lavoro e capisce in fretta che la solitudine non gli è congeniale. Passando accanto a un negozio di ferramenta, nota Ernesto, un latinoamericano di mezza età con un’espressione amichevole, e gli chiede se può lavorare a casa sua perché gli occorrono alcune riparazioni.

Sean è bianco, giovane, gay; Ernesto è tarchiato, etero e sposato. Pur non avendo nulla in comune, e nonostante l’ostacolo della lingua, tra i due uomini si crea un inatteso quanto profondo rapporto d’amicizia.

Sean, a single TV weatherman living in Los Angeles, is put on gardening leave from work and he quickly realizes that solitude doesn’t exactly suit him. Driving past a hardware store, he spies Ernesto, a middle-aged Latino migrant with a friendly face, and hires him to do some home repairs. Sean is young, gay and white; Ernesto, portly, straight and married. Despite having nothing in common and the language barrier, the two men develop an unexpected but profound friendship.

Nato a Dublino, il regista e scrittore John Butler ha diretto spot pubblicitari e documentari, prima di realizzare con Rory Bresnihan il cortometraggio George, in concorso agli Irish Film and Television Awards nel 2005; premio poi vinto nel 2011 per la regia della serie televisiva Your Bad Self. Lo stesso anno è stato pubblicato dalla casa editrice Picador il suo romanzo d’esordio, “The Tenderloin”, candidato agli Irish Book Award. La sua prima regia cinematografica è stata The Stag – Se sopravvivo mi sposo (2013, visto ad IrishFilmFesta.7), seguito da Handsome Devil (IrishFilmFesta.11) e Papi Chulo.

IRISH FILM FESTA

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autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.