Genere: Drammatico, sentimentale
Con: Greta Lee, Teo Yoo, John Magaro
La prima sequenza del film inquadra tre persone in un bar. L’atmosfera è di lieve imbarazzo. Una voce fuori campo cerca di fare ipotesi sulla relazione tra i tre, ma non è facile individuarne le dinamiche. Poi lo sguardo della donna tra i due uomini si apre su un flashback: siamo a Seoul, Na-Young e Hae-Sung sono compagni di scuola. Lei studiosa, intelligente, ambiziosa, lui timido riservato e molto protettivo nei confronti di lei. Sono profondamente legati, si cercano e si fanno mille promesse. I genitori di lei però decidono di emigrare in Canada per avere più possibilità di sviluppare le loro ambizioni artistiche e avviene la separazione.
Passano 12 anni e Na-Young, che ora si chiama Nora, è diventata una scrittrice ben conscia del proprio io artistico e ben decisa a svilupparlo al meglio. Per caso scopre che Hae-Sung l’ha cercata sulla rete e decide di riprendere i contatti con lui. Gli incontri su Skype sono teneri, densi di ricordi e di mille confidenze.
Lui studia Ingegneria, ha fatto il militare e vuole andare in Cina a perfezionare il mandarino. Il progetto di incontrarsi è davvero difficile da realizzare. Nora intuisce che questo rapporto è un laccio per la sua evoluzione e decide di troncarlo.
Quando si incontrano a New York dopo altri 12 anni, Nora è sposata con uno scrittore americano di successo, Arthur, è realizzata e conduce la vita che si era prefissata.
Hue-Sung ha una ragazza, lavora in un ufficio e ne accetta consapevolmente la mediocrità.
Di fronte finalmente l’uno all’altra, ripercorrono la loro storia e in questo percorso rinasce l’incanto della loro infanzia.
I giorni trascorrono veloci, perdendosi nella città come due turisti qualsiasi, tra silenzi, sguardi, domande senza risposta e il piacere dello stare insieme. Arthur non può che accettare in silenzio l’evolversi della situazione. Poi però arriva il giorno della partenza. Nora, Arthur e Hue-Sung decidono di trascorrere l’ultima serata insieme.
Al bar Nora cerca di fare da interprete tra i due ma poi Arthur resta in disparte e la conversazione si concentra tra lei e il suo amico d’infanzia.
Nella spiritualità orientale è riconosciuto il legame che si stabilisce tra due persone nel susseguirsi delle vite, nel ritrovarsi, nell’armonizzare i propri destini secondo canoni differenti e nelle possibili varianti che possono influire sulle vite future.
Alla malinconia dell’addio si intreccia la possibilità di reincontrarsi e riconoscersi anche in mondi e modi diversi.
E alla partenza di Hue-Sung il pianto dirotto di Nora tra le braccia di Arthur ha il sapore della tristezza del lasciarsi, ritrovarsi e dirsi ancora addio, del rimpianto, forse, di quello che avrebbe potuto essere ma anche della consapevolezza delle proprie scelte e di volerle perseguire.
Esordio folgorante di Celine Song.
PAST LIVES, già acclamato dalla critica alla Berlinale 2023 e al Sundance e ora in corsa agli Oscar come miglior film e miglior sceneggiatura originale, uscirà in sala il 14 febbraio, distribuito da Lucky Red.
Trovate il trailer sul nostro canale youtube.
Pia Larocchi
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