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People That Are Not Me

E’ un film della giovane attrice e regista israeliana Hadas ben Aroya, classe 1988. L’opera il cui titolo originale è “Anashim Shehem Lo Ani” è appena stata premiata al festival argentino di Mar De La Plata come miglior film ed è nella rosa dei film in concorso alla prossima edizione del Festival di Locarno.

Hadas Ben Aroya
Hadas Ben Aroya

E’ la storia di Joy, interpretata dalla stessa Hadas, una giovane ragazza di Tel Aviv incapace di elaborare la fine della storia con il suo ex ed altrettanto incapace di instaurare un rapporto maturo con un nuovo ragazzo appena incontrato, un intellettuale indipendente e poco conformista.

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Il tema dell’impossibilità di rimanere soli e la dipendenza quasi patologica dal sentimento di amore non è una novità nel cinema e questo è il limite di questa pellicola peraltro molto ben congegnata e realizzata. Non ci sono errori di gioventù che spesso si riscontrano nei giovani autori, non vi è alcuna inquadratura esteticamente compiacente e la sceneggiatura asciutta è ben rispettata in un montaggio serrato dove s’intuisce non si è lesinato con i tagli.

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La musica, esclusivamente diegetica, colma il vuoto affettivo della protagonista e distrae dal pensiero ossessivo dell’ex e della nuova fiamma, entrambi affettivamente indisponibili e distanti anche se vivono nello stesso quartiere di Tel Aviv dove Joy si aggira con le sue inseparabili cuffiette. Le scene di nudo sono funzionali al racconto e lungi dall’essere erotiche sottolineano invece la carica anaffettiva dei rapporti intrattenuti da Joy, che utilizza il sesso come strumento per trattenere a sé il suo amato.
Un film in stile perfettamente mumble core e dalla sensibilità squisitamente femminile che non concede nulla al romanticismo o all’ironia precostruita per strizzare l’occhio al botteghino. Speriamo che questa onesta attitudine non sia di ostacolo affinché questo film trovi un distributore anche per l’Italia.

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autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.