Skip to content

POLITICA E SPETTACOLO

Da quando la comunicazione ha preso il posto della specializzazione e della serietà, i nostri politici hanno modificato i loro atteggiamenti ed hanno surclassato gli attori in quanto ad esposizione mediatica.

Conseguentemente la RAI, i telegiornali, sono diventati schermi cinematografici per costruire immagini, confidenze, simpatie, tanto che oggi è più facile connettersi con Salvini piuttosto che con Favino ed è più appassionante occuparsi della fidanzata fantasma di Di Maio che della nuova morosa di Scamarcio.

Non si sono accorti, i nostri eroi, che il troppo stroppia, e che l’assenza di programmi, di tesi, di conoscenze, alla lunga non può che erodere la popolarità, come quando un attore, dopo aver recitato in troppi film di modesto successo, diventa indigesto al pubblico.

E’ uno spettacolo miserabile vedere che quando un capo politico si avvicina alle telecamere, i suoi compagni si allontanano e lui aumenta l’andatura per risultare solo ed impetuoso, ed è penoso lo sguardo del politico che non guarda mai chi ha di fronte ma sempre quelli che stanno dietro, come per far capire che Lui ha una visione metafisica dell’ambiente.

Complici degli atteggiamenti sono i giornalisti, che mai fanno vedere le automobili dei politici con autisti e guardia spalle, per non creare invidie o rancori, un po’ come non vediamo mai le supercar dei calciatori.

Eppure tutti i protagonisti di questa fiction sono follemente attratti dal subdolo potere delle sirene e degli arrivi plateali, pronti a diminuire l’effetto visivo se arrivano in un posto pericoloso ma pronti anche a dimostrare che loro sono i capi a chi cercasse di infastidirli.

Anche i sindacalisti hanno un loro costume preferito: niente cravatta, un golf blu un po’ liso, possibilmente uno zainetto. Mai autisti.

Enrico Letta guadagna 600 mila euro l’anno, è deputato, e per ora capo del P.D. Se anche perdesse le elezioni, non gli cambia la vita.

Poi ci sono coloro che lavorano nell’ombra, che non vedi spesso, perché hanno preferito il potere occulto: l’inventore di questo sistema Gianni Letta, Franceschini, Guerini. Ma esistono anche politici umili e seriosi, che hanno scelto questo lavoro per passione, e tecnici capaci, che sono già contenti di come vivono, Maurizio Lupi, Daniele Franco, Roberto Cingolani, e perché no, sopra tutti Mario Draghi che di pubblicità non ha bisogno.

Ovviamente il re delle televendite politiche è Silvio Berlusconi, l’inventore dei filtri, delle cornici, dell’ordine, un vero uomo di spettacolo che ha dimostrato al mondo che con le televisioni si può governare, un po’ come abbiamo visto in un bellissimo film di James Bond. Purtroppo non abbiamo un agente segreto capace di intervenire, ed il nostro oligarca nazionale non ha dimenticato come si fa demagogia.

È morto Godard, Veronov un altro dirigente russo antipatico a quell’essere perfido di Putin ed è scomparso Riello a 60 anni.

È passato un altro giorno.

Avv Michele Lo Foco

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.