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Dove: In sala
Paesi: Francia, Belgio
Regista: Stéphanie Di Giusto
Attori: Nadia Tereszkiewicz ,Benoît Magimel, Benjamin Biolay, Guillaume Gouix, Gustave Kervern

Francia, fine ‘800. La giovane Rosalie viene data in sposa ad Abel, proprietario e gestore di un locale ormai senza clienti da quando il padre-padrone della zona, Barcelin, ha decretato che l’alcool è la causa di tutti i mali nel suo feudo. La ragazza, però, nasconde un segreto: sin dalla nascita il suo corpo è interamente coperto di peli, che suo padre ha sempre accuratamente rasato. La notte di nozze anche Abel allontana la moglie, ma la ragazza decide di non nascondere più la sua condizione, anzi, quando si mostra ai clienti del locale con una folta barba, le visite iniziano ad aumentare sempre di più.

Pellicola molto interessante in cui la regista, in modo originale e non scontato, decide di parlare di femminismo ma anche di accettazione della diversità. Rosalie riesce con il suo amore e la sua determinazione a plasmare un uomo buono ma pieno di pregiudizi. Tutto sembrerebbe portarci a un finale positivo e consolatorio. Senza svelare molto del finale, diremo che il personale può essere anche mutato ma il sociale, il collettivo ha tempi più lunghi.  Lei è bravissima e bellissima quando impone senza pudore la sua diversità.

Da vedere.
A Cannes 2023

Serena Pasinetti

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