IL CACCIATORE di Michael Cimino

Attori: Robert De Niro, Christopher Walken, Meryl Streep, John Savage, John Cazale, George Dzundz, Chuck Aspegren, Rutanya Alda

Appuntamento imperdibile il 22, 23 e 24 gennaio 2024: tre giorni per riscoprire uno dei film entrati nella storia del cinema mondiale. Il film di Michael Cimino torna nelle sale in versione restaurata in 4K.

Mike (De Niro), Nick (Walken) e Steven (Savage) lavorano in un’acciaieria di Clayton, Pennsylvania, e nel tempo libero cacciano cervi.  Quando Steven sta per sposarsi e gli amici vengono chiamati alle armi per prestare servizio in Vietnam, organizzano una festa  di matrimonio e addio insieme.
La guerra sarà per loro un’esperienza devastante che li muterà totalmente.

Il cacciatore” di Michael Cimino al Cinema Ritrovato 2018 | Cinefilia  Ritrovata | Il giornale della passione per il Cinema
Inserito prima al 79° e poi al 53° posto nella classifica dei migliori film statunitensi di tutti i tempi dell’American Film Institute, vincitore di moltissimi riconoscimenti, tra cui 5 premi Oscar (Film, Regia, Suono, Montaggio, Attore non protagonista), Il cacciatore vanta un cast stellare: splendido protagonista Robert De Niro, accompagnato da Christopher Walken, John Savage, John Cazale (nel suo ultimo ruolo) e Meryl Streep, che proprio con questo film inizia il suo lungo e ricco percorso di candidature all’Oscar.

Racconto potentissimo che mostra la tragedia della guerra del Vietnam, insieme a straordinari rapporti di amicizia . A fare da padrona una descrizione del proletariato russo emigrato in America che va a combattere in Vietnam.

Le potentissime immagini delle fabbriche in cui i protagonisti lavorano sono in modo metaforico già un’immagine della guerra.
Un racconto “semplice” nella sua drammaticità. Un film che non ha perso di attualità. Come una tragedia divisa in tre atti : il prima, il durante e il dopo a testimonianza dell’inutilita della guerra.

Da (ri)vedere.

22, 23 e 24 GENNAIO AL CINEMA

 

Serena Pasinetti

Addio Michael Herr

Si è spento lo scorso giovedì sera in un ospedale di New York Michael Herr, uno degli autori americani che ha saputo raccontare del Vietnam con sguardo acuto ed esatto. Aveva 76 anni e nella sua carriera aveva avuto una nomination agli Oscar per la sceneggiatura di Full Metal Jacket di Stanley Kubrick, che lo ingaggiò dopo aver letto il suo romanzo di denuncia intitolato Dispatches, ora divenuto un classico sul tema. “Se pensi di non voler leggere più nulla sul Vietnam, hai torto” Scrisse il critico letterario del New York Times John Leonard quando uscì il libro.

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E’ anche l’autore della voce narrante di Apocalypse Now di Francis Ford Coppola che volle collaborasse con lo sceneggiatore John Milius poiché, come ebbe a dichiarare lo stesso regista,”Il mio non è un film sul Vietnam, il mio film è il Vietnam” . Come dimenticare la voce interiore del capitano Willard  all’inizio del film che fece saltare il coperchio sopra la pentola del Vietnam : “volevo una missione e per scontare i miei peccati me ne assegnarono una”? Era nato a Syracuse, nello stato di New York , e a chi crede all’astrologia farà piacere sapere che Herr era dell’ariete e a testa bassa ha sempre denunciato la follia della guerra contro ogni interesse e convenienza personale.

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“A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo” (ancora il capitano Willard interpretato da Martin Sheen) Siamo convinti che lotterà ancora, ma da una posizione privilegiata.