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Scritto e diretto da: ALESSANDRO CASSIGOLI e CASEY KAUFFMAN
Con: MARILENA ‘JASMINE’ AMATO e GENNARO SCARICA

DAL 3 OTTOBRE AL CINEMA
Trailer disponibile qui.

Dopo la calorosa accoglienza all’81° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Orizzonti Extra, Vittoria, secondo film diretto da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, prodotto da Lorenzo Cioffi, Giorgio Giampà, Nanni Moretti e Rai Cinema con Alessandra Stefani e l’associazione in partecipazione di Simone Cucchetti, sarà al cinema dal 3 ottobre, distribuito da Teodora Film.

Vittoria è il secondo film di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman. Il primo, Californie (2021), distribuito da Fandango, è stato presentato in concorso alle Giornate degli Autori, nell’ambito della 78° Mostra del Cinema di Venezia, dove ha ricevuto il premio Europa Cinemas Label e il premio BNL Miglior Sceneggiatura.
È stato inoltre candidato al Globo d’oro come miglior opera prima e premiato come miglior film nella rassegna di Nanni Moretti “Bimbi belli – esordi nel cinema italiano”.

Precedentemente Cassigoli e Kauffman avevano realizzato Butterfly (2018), documentario presentato ad Alice nella città e distribuito nelle sale italiane da Luce Cinecittà.
Il film ha partecipato anche a numerosi festival internazionali fra i quali IDFA e Hot Docs e vincendo il Globo d’oro italiano per il miglior film documentario.

In questo secondo film, Vittoria, la protagonista Jasmine (Marilena Amato) ha 40 anni e dalla vita ha avuto tutto quello che desiderava: un buon marito (Gennaro Scarica), tre adorati figli maschi e il suo salone di parrucchiera. Ma un sogno ricorrente le fa capire il suo bisogno più profondo: una figlia femmina. Contro ogni logica e mettendo a rischio il proprio matrimonio e il benessere di tutta la famiglia, Jasmine decide di affrontare un difficile percorso di adozione internazionale. Una storia d’amore, coraggio e ostinazione interpretata dalle stesse persone che l’hanno realmente vissuta.

Maternità e adozione: Cassigoli e Kauffman affrontano nuovamente la vita nel cinema. E narrano una storia vera, con uno sguardo poetico e anteponendo il cuore e l’istinto alla ragione.

L’aspetto straordinario di questo film è che i due reali protagonisti della storia sono diventati gli attori del film e sono riusciti a fondere l’esperienza della vita reale con le possibilità della scrittura.
Realtà e finzione si uniscono facendo di questa pellicola non un documentario, ma il racconto di una storia vera che ti assorbe totalmente. Entrambi hanno dei sogni, lui aprire un’attività a Capri e lei adottare una bambina. E sanno che i sogni possono diventare realtà e si assecondano vicendevolmente nella realizzazione dei propri desideri.
Un film profondo, che forse avrebbe meritato una collocazione diversa nella Mostra del Cinema di Venezia.
Da vedere.

Serena Pasinetti

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