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L’unico italiano a Berlino

È stato proiettato ieri nella sezione Panorama, con un’accoglienza piuttosto calorosa, l’unico film italiano presente alla Berlinale 2017: Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino. Già presentato in anteprima al Sundance Festival, il film è un adattamento del libro omonimo di André Aciman ed è stato scritto dallo stesso Guadagnino insieme a James Ivory e Walter Fasano.

Ambientato nell’estate del 1993, racconta con delicatezza e naturalezza il rapporto di amicizia prima e d’amore poi tra il diciassettenne Elio (Timothee Chalamet), pianista di talento e affamato di vita, e il ventiquattrenne Oliver (Armie Hammer), americano sfrontato e affascinante. “Ma non è proprio una storia gay – ha dichiarato il regista a Berlino – , piuttosto la considero una storia di sentimenti e formazione, sulla trasmissione di conoscenze che persone di diverse generazioni dovrebbero andare a vedere”.

La redazione

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autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.