Si è tenuta la 40 cerimonia di consegna dei biglietti e delle chiavi d’oro al cinema Armida di Sorrento, con un ricco parterre di attori , case di produzioni e distributori cinema. Tutto regolare da programma ed ecco il solito déjà-vu, come nel calcio si ripetono i nomi delle grandi squadre in competizioni per i grandi eventi: campionato e le varie coppe nazionali e non, come citava Lapalisse in maniera scontata:
Milan, inter Juventus, Roma, Napoli; l’ordine è a caso e chiaramente per il cinema non si poteva dire diversamente: Universal, Disney, Warner; Rai è d’ufficio.
Giustissimo, l’impegno profuso e immenso, le presentazioni dei vari staff completo, citare lacrime sangue e sudore, immancabile.
Tocca a noi però fare menzione delle indipendenti, che come Sisifo hanno la maledizione dello sforzo immane ma vano, dove si deve riconoscere innanzitutto il rischio personale dei vari investimenti (personali) d’acquisizione e distribuzione, l’acume della ricerca dei prodotti raffinati e/o di nicchia, i Blockbuster sono irraggiungibili ma tant’è nessun premio, gli incassi non sono neanche lontanamente simili alle Major, d’altronde le sale, la durata e le date sono di loro predominio.
Bene, inizino le premiazioni dell’altra metà del cielo (cinematograficamente parlando):
I vincitori, ad ex aequo, sono (o all’americana the winner is) chiaramente in maniera paritetica per le varie assegnazioni, chiavi d’0ro e biglietti “magici”, perciò in ordine alfabetico:
Ambi Media, Distribuzione indipendente, Europictures, Mariposa Cinematografica, Merlino, Wanted e ci scusiamo se abbiamo saltato qualcuno.
Il settore cinema è ricco di professionalità e la pluralità è sinonimo di democrazia, sistema che esercita la sovranità del popolo e non di alcuni.
Per finire, un caloroso applauso….. lo meritano anche loro.
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