Skip to content

FATE/STAY NIGHT HEAVEN’S FEEL II. lost butterfly

Regia di Tomonori Sudô.

Un film con Yu Asakawa, Mai Kadowaki, Hiroshi Kamiya, Ayako Kawasumi, Tadahisa Saizen.

Con tematiche e atmosfere molto più oscure e cupe, FATE/STAY NIGHT HEAVEN’S FEEL II. lost butterfly ci presenta Shirou che ha scelto di proteggere Sakura, mentre maghi e Spiriti Eroici si affrontano tra loro per l’ottenimento del Santo Graal, la sacra reliquia in grado di realizzare ogni desiderio.

La quinta Guerra del Santo Graal, che ha avuto inizio nella città di Fuyuki a distanza di soli 10 anni dalla precedente, si è rivelata perversa anche a causa della partecipazione di Zouken Matou, l’attuale capofamiglia di una delle tre grandi casate di maghi che diedero inizio al rituale.

Zouken evoca Vero Assassin come suo Servant mentre nel frattempo un’ombra oscura e misteriosa appare in città, facendo cadere, uno dopo l’altro, Master e Servant.

Anche Shirou viene coinvolto nello scontro, restando gravemente ferito e perdendo Saber; tuttavia, proprio per proteggere Sakura, decide fermamente di non ritirarsi dalla battaglia…

Detto ciò, mi sento in dovere di fare qualche piccola critica a questa animazione che tanto pubblico, soprattutto appassionati raccoglie (anche se di nicchia, come si suole dire).

I nomi tassativamente orientali su personaggi disegnati con fattezze tipicamente occidentali, dove se si mettono di fronte e in primo piano, non si capisce chi è il personaggio maschile e chi quello femminile, con il loro nasino a punta e gli occhi rotondeggianti e grandi (che vediamo di solito nelle bambole) e la boccuccia appena visibile.

La femminuccia sempre con il suo abbigliamento da collegiale con i calzettoni, gonnellina sopra il ginocchio e camicetta bianca.

L’eterna lotta contro il mostro o il guerriero che ricorda in qualche modo divinità cattivissime, con battaglie epiche e sanguinolente con ogni sorta di marchingegni o poteri soprannaturale, che non si immaginerebbe neanche l’agente segreto 007.

Mi domando se questa serialità avrà prima o poi una fine o un cambiamento, capisco il genere ma a tutto c’è un limite.

Al cinema il 18/19 Giugno

Rosa Trotta

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.